Associazione Piazza San Marco
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2 settembre 2016

Una questione di…panchine

“Bivacchi in Piazzetta dei Leoncini con tanto di scatolame aperto all’ombra della vera da pozzo. I gradini delle vetrine dei negozi prese d’assalto per appoggiarsi e far riposare le stanche membra. Oppure le mini-scalinate delle Procuratie per schiacciare un pisolino e anche le passerelle dell’acqua alta accatastate. E le panchine? Dove possono riposare i veneziani e i turisti “mordi e fuggi”? Ah saperlo. Innanzitutto per terra, sulle vere da pozzo, sulle fondamenta mettendo i piedi in ammollo o sui parapetti a cavalcioni. Già.” Inizia così oggi un lungo articolo sul Gazzettino di Venezia a firma di Paolo Navarro. Un articolo che ha il pregio non solo, come accade in questo periodo, di denunciare il degrado in città, ma pure di indagare su possibili mancanze, in merito, da parte della città stessa o delle istituzioni che la rappresentano. Ecco quindi che può diventare difficile per i San Marco Guardians, mai così citati in positivo dalla stampa come in questo periodo, invitare i turisti a non mangiare i panini sui gradini di Piazza San Marco e a trasferirsi nei vicini giardini o panchine…se quest’ultime non ci sono. Navarro infatti ci ricorda che a Venezia e isole ci sono 540 panchine censite nei parchi mentre nei campi e calli solo 140. Una cifra “irrisoria se paragonata ai 24 milioni di presenze turistiche all’anno”. Così poche perché il Comune non ha trovato mai nel tempo luoghi dove posizionarle e perché spesso la Soprintendenza alle Belle Arti si è opposta non ritenendole consone ai luoghi. Il noto problema dei pic-nic in Piazza si risolve con l’educazione ma anche dando opportune alternative logistiche. In merito, l’Associazione Piazza San Marco ha sempre sostenuto la necessità ad esempio di recuperare lo spazio dei Giardini Reali ma purtroppo, malgrado il progetto approvato vedi le precedenti news, i lavori di riqualificazione dell’area non sono mai iniziati.